Il geologo può essere esposto a vari pericoli durante il suo lavoro - maltempo, caduta massi - ma forse una delle minacce più particolari e morte da verme della morte.
Le prime menzioni nell'occidente di queste strane creature furono pubblicate nel 1922 nell'"Asia Magazine", in cui l´esploratore e paleontologo Roy Chapman Andrews racconta episodi della sua avventurosa spedizione nella Cina e Asia Centrale del 1919.
Andrews ripubblica i suoi resoconti nel 1926 nel libro "On the Trail of Ancient Man" e in una simile versione sei anni più tardi nell´opera "The New Conquest of Central Asia ":
"Durante la seduta con il primo ministro mi fu chiesto di catturare un esemplare dell´Allergorhai Horhai per il governo mongolo. Questo é probabilmente un animale mitico, ma forse con un'origine nei fatti, poiché ogni Mongolo del nord ci crede e presenterà perlopiù la stessa descrizione. È detto che sia lungo due piedi [60 centimetri], il corpo a forma di salsiccia, senza capo, né arti *; è talmente velenoso che anche solo toccarlo può significare morte certa. E riportato di vivere nelle zone più aride, nelle regioni sabbiose del Gobi occidentale. Quale rettile può stare alla base per la descrizione di questo mistero!
Non ho mai trovato un Mongolo che volesse ammettere di averlo visto di proprio, anche se una dozzina dice di conoscere degli uomini che l'hanno visto.
In più, quando ci siamo addentrati nella regione che è considerata l'habitat preferito della bestia, i Mongoli in quel punto ci hanno raccontato che potesse essere trovato in grande abbondanza alcune miglia da li. Se non ci fosse questa profonda e generale credenza nella sua esistenza, lo considerei solamente un mito. Lo riporto qui nella speranza che futuri esploratori del Gobi abbiano più successo nel scoprire l´ Allergorhai Horhai."
L´Allergorhai Horhai acquista notorietà dal 1991 in poi come *"verme intestino", grazie al lavoro dell'ingegnere e autore ceco Ivan Mackerle (1942-2013). Mackerle si interessa al "verme della morte" dopo averne appresa l´esistenza da un racconto fantastico del paleontologo e autore Ivan Yefremov (1908-1972), che nel 1944 pubblica il racconto "Olgoï-Khorkhoï" ("il verme mostruoso"). In questa storia un gruppo di geologi è terrorizzato dai vermi della morte - forse da qui scaturisce il rumore che tra le vittime preferite di questa creatura ci siano i geologi. Da parte loro i geologi avrebbero bruciati vivi alcune di queste bestie nel 1948.
L´organismo - se mai esiste - che si cela dietro al mito del verme della morte rimane spunto di speculazioni - lombrico gigante, serpente o anfisbene relitto - comunque sta di fatto che i poveri geologi continuano ad essere cacciati da vermi mostrosi, sia nel classico "Tremors" (1990) o il più recente (e propriamente sconosciuto) "Monster Worms / Mongolian Death Worm" (2010).
Il Graboid, se lo conosci, lo eviti...
Bibliografia:
COLEMAN, L. & CLARK, J. (1999): Cryptozoology A to Z the Encyclopedia of Loch monsters, Sasquatch, Chupacabras, and Other Authentic mysteries of Nature.Fireside Publ. - New York: 270
EBERHART, G.M. (2002): Mysterious Creatures - A Guide to Cryptozoology. ABC-CLIO, Santa Barbara: 723
Risorse Online:
DUNNING, B. "Olgoi-Khorkhoi: The Mongolian Death Worm." Skeptoid Podcast. Skeptoid Media, Inc., 8 Jan 2013. Web. 20 Jan 2013
Nessun commento:
Posta un commento