Il terremoto di magnitudo 5.8 dello scorso 23. agosto, che é stato registrato su gran parte della costa occidentale degli Stati Uniti, ha anche influenzato il livello della falda acquifera su un ampio territorio - ne fa testimonianza questo sito gestito dall'USGS. Da decenni la relazione tra terremoti e acquiferi é stata studiata, ma é ancora poco compresa. Una delle risposte più comune é l´oscillazione regolare del livello o una netta variazione della falda acquifera, sono conosciuti casi in cui un pozzo é traboccato o si é prosciugato del tutto. Negli anni sessanta il geologo William Brace del Massachusetts Institute of Technology osservò che prima di fratturarsi una roccia sotto pressione tende a dilatarsi, dato che si formano e aprono crepe capillari nella roccia stessa. Due suoi studenti, Christopher Scholz e Amos Nur, ipotizzarono che queste crepe si riempiono d´aria, influenzando la falda acquifera. Questa ipotesi doveva anche spiegare le variazioni di velocità delle onde sismiche Primarie e Secondarie (le onde P tendevano a rallentare in relazione alle onde S) osservate prima di alcuni terremoti, e che per lungo tempo furono considerati un segno premonitore (comunque come molti altri "segni premonitori" anche queste variazioni di velocità sono state osservati in alcuni casi, mentre in altri casi non è successo nulla).
Le oscillazioni regolari della falda acquifera sono ancora poco comprese, mentre le variazioni nette, che possono anche essere notate prima di un terremoto, sono spiegate con l´accumulazione di tensione o la deformazione del terreno (e dell'acquifero) durante il sisma - con conseguenza di una variazione della pressione dell´acqua. Se l´acquifero si trova in rocce impermeabili anche variazione nelle connessioni e dimensioni delle fratture e faglie possono giocare un ruolo. Terremoti sono stati spesso anche incolpati di influenzare il chemismo della falda acquifera.
Le oscillazioni regolari della falda acquifera sono ancora poco comprese, mentre le variazioni nette, che possono anche essere notate prima di un terremoto, sono spiegate con l´accumulazione di tensione o la deformazione del terreno (e dell'acquifero) durante il sisma - con conseguenza di una variazione della pressione dell´acqua. Se l´acquifero si trova in rocce impermeabili anche variazione nelle connessioni e dimensioni delle fratture e faglie possono giocare un ruolo. Terremoti sono stati spesso anche incolpati di influenzare il chemismo della falda acquifera.
Fig.1. Un poster distribuito dopo il 1970 a sostegno di una campagna della Repubblica Popolare Cinese volta a coinvolgere la popolazione nella previsione dei sismi. È raffigurata una famiglia che controlla l´acqua di un pozzo. In basso sono evidenziati cinque fenomeni come segni possibili di un sisma incombente: intorbimento crescente dell´acqua, turbolenza, cambiamento di livello, comparsa di bollicine e sapore amaro. Come molti altri segni premonitori, anche questo si è rilevato di dubbia utilità.
Bibliografia:
WALKER, B. (1982): Earthquake. Planet Earth. Time Life Books: 154
Bibliografia:
WALKER, B. (1982): Earthquake. Planet Earth. Time Life Books: 154
Nessun commento:
Posta un commento