Riassunto dell´articolo
originale pubblicato su Scientific American
Il 2 settembre dell´anno 1806 il
villaggio Svizzero di Goldau è stato distrutto da una frana proveniente dalla
montagna “Rossberg” - quasi 500 persone perirono sotto le macerie. La notizia del
disastro fu ampiamente diffusa dai primi giornali nazionali e molti naturalisti
visitarono il sito per osservare i resti della frana. Era tra le prime volte che fu
scelto di utilizzare un approccio naturalistico per studiare una catastrofe
geologica, approccio che sostituisce la spiegazione comune di una catastrofe come
una punizione divina.
Grazie al meticoloso lavoro dei
naturalisti e una grande quantità di osservazioni da parte di testimoni siamo
oggigiorno in grado di ricostruire in grande dettaglio lo svolgimento della
frana.
Appena un anno dopo la frana il
medico Dr. Carl Zay scrive nella sua documentazione dal titolo "Goldau und
seine Gegend":
"Il terreno sembra sbucciarsi
in strati l´uno dall´altro, il colore verde del suolo si sostituisce a quello
bruno della terra, le foreste si spostano… e gli abeti vacillano in una massa. Alcuni
massi rotolano giù per la montagna, distruggono case, fienili e alberi….
Ora improvvisamente il movimento
aumenta, intere file di alberi di pino cadono in disordine verso il basso e nel
profondo. Tutto distaccato e mobile, foresta, terra, pietre e rocce cadono e
scivolano via…
Un ruggito terribile è udito, intere
sezioni di terreno sono strappate in parte, massi di roccia grandi e più grandi
di case, intere file di alberi di pino sono lanciate in aria…
Una terribile nuvola di polvere
rosso-marrone si solleva…
La montagna e la valle sono
scosse, la gente immobilizzata dalla vista… case, persone e animali sono
scaraventati sopra la terra e in aria….”
Esistono leggende che narrano della
distruzione dell’areale attorno alla montagna quasi 2.000 anni fa, nel XIV
secolo un fiume fu arginato da una frana e nel 1354 l'antico villaggio di
Rothen misteriosamente scomparve. Anche il villaggi di Goldau fu costruito sui
depositi di una antica frana. Mesi prima della frana alcuni contadini che
visitarono la montagna osservarono crepe riempite d´acqua e un incremento di
caduta di massi sulle pendici del Rossberg, ma dato che si credeva il villaggio
in una distanza sufficientemente sicura nessuno si allarmo.
Il Rossberg è una montagna
situata a nord di Goldau alta più di 1.500 metri. La montagna è costituita da
una successione eterogenea di strati argillosi, arenarie e conglomerati, il
tutto inclinato dalla tettonica di 20° in direzione fondovalle. Infiltrazioni d´acqua
tendono a dilavare il materiale fine e argilloso, destabilizzando l'intera
successione.
L'estate 1806 fu particolarmente
umido e anche il 2 settembre fu un giorno di pioggia. Nel primo pomeriggio si
udirono alberi spaccarsi e la caduta di massi s’intensifico durante le prime
ore. Nel tardo pomeriggio alberi cominciarono a muoversi e il bestiame e
uccelli scapparono spaventati dalla zona
di distacco. Alle 16.45 la montagna collassa e la frana scivola in valle, sotterrando
il villaggio di Goldau e perfino zone delle pendici della montagna opposta al
Rossberg.
Fig.1. Dipinto di Triner Xaver
(1767-1824), commissionato dal governo del cantone Schwyz, che mostra la zona
di distacco e i depositi della frana che cadendo dal Rossberg distrusse il
villaggio di Goldau.
Bibliografia:
BOLLINGER, D. (2006): Der Bergsturz von Goldau: Rückblick und
Ausblick. Bull. angew. geol. Vol. 11(2): 3-12
BUSSMANN, F. & ANSELMETTI, F.S. (2010): Rossberg landslide history and flood chronology as recorded in Lake Lauerz sediments (Central Switzerland). Swiss J. Geosci. 103: 43-59
EVANS, S.G. & DeGRAFF, J.V. (2002): Catastrophic Landslides: Effects, Occurrence, and Mechanisms. Reviews in Engineering Geology Vol. XV, The Geological Society of America: 411
HÖFLER, H. & WITT, G. (2010): Katastrophen am Berg – Tragödien der Alpingeschichte. Bruckmann Verlag: 144
THURO, K., BERNER, C. & EBERHARDT, E. (2005): Der Bergsturz von Goldau 1806 – Versagensmechanismen in wechsellagernden Konglomeraten und Mergeln. In: Moser, M. (ed): Veröffentlichungen von der 15. Tagung Ingenieurgeologie, 6-9. April 2005, Erlangen: 303-308
THURO, K. & HATEM, M. (2010): The 1806 Goldau landslide event – analysis of a large rock slide. Williams (ed.): Geologically Active. Taylor & Francis, London: 3693-3700
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