2 settembre 2011

2 settembre 1806: La frana di Goldau


Riassunto dell´articolo originale pubblicato su Scientific American

Il 2 settembre dell´anno 1806 il villaggio Svizzero di Goldau è stato distrutto da una frana proveniente dalla montagna “Rossberg” - quasi 500 persone perirono sotto le macerie. La notizia del disastro fu ampiamente diffusa dai primi giornali nazionali e molti naturalisti visitarono il sito per osservare i resti della frana. Era tra le prime volte che fu scelto di utilizzare un approccio naturalistico per studiare una catastrofe geologica, approccio che sostituisce la spiegazione comune di una catastrofe come una punizione divina.

Grazie al meticoloso lavoro dei naturalisti e una grande quantità di osservazioni da parte di testimoni siamo oggigiorno in grado di ricostruire in grande dettaglio lo svolgimento della frana.
Appena un anno dopo la frana il medico Dr. Carl Zay scrive nella sua documentazione dal titolo "Goldau und seine Gegend":

"Il terreno sembra sbucciarsi in strati l´uno dall´altro, il colore verde del suolo si sostituisce a quello bruno della terra, le foreste si spostano… e gli abeti vacillano in una massa. Alcuni massi rotolano giù per la montagna, distruggono case, fienili e alberi….
Ora improvvisamente il movimento aumenta, intere file di alberi di pino cadono in disordine verso il basso e nel profondo. Tutto distaccato e mobile, foresta, terra, pietre e rocce cadono e scivolano via…
Un ruggito terribile è udito, intere sezioni di terreno sono strappate in parte, massi di roccia grandi e più grandi di case, intere file di alberi di pino sono lanciate in aria…
Una terribile nuvola di polvere rosso-marrone si solleva…
La montagna e la valle sono scosse, la gente immobilizzata dalla vista… case, persone e animali sono scaraventati sopra la terra e in aria….

Esistono leggende che narrano della distruzione dell’areale attorno alla montagna quasi 2.000 anni fa, nel XIV secolo un fiume fu arginato da una frana e nel 1354 l'antico villaggio di Rothen misteriosamente scomparve. Anche il villaggi di Goldau fu costruito sui depositi di una antica frana. Mesi prima della frana alcuni contadini che visitarono la montagna osservarono crepe riempite d´acqua e un incremento di caduta di massi sulle pendici del Rossberg, ma dato che si credeva il villaggio in una distanza sufficientemente sicura nessuno si allarmo.

Il Rossberg è una montagna situata a nord di Goldau alta più di 1.500 metri. La montagna è costituita da una successione eterogenea di strati argillosi, arenarie e conglomerati, il tutto inclinato dalla tettonica di 20° in direzione fondovalle. Infiltrazioni d´acqua tendono a dilavare il materiale fine e argilloso, destabilizzando l'intera successione.
 L'estate 1806 fu particolarmente umido e anche il 2 settembre fu un giorno di pioggia. Nel primo pomeriggio si udirono alberi spaccarsi e la caduta di massi s’intensifico durante le prime ore. Nel tardo pomeriggio alberi cominciarono a muoversi e il bestiame e uccelli scapparono  spaventati dalla zona di distacco. Alle 16.45 la montagna collassa e la frana scivola in valle, sotterrando il villaggio di Goldau e perfino zone delle pendici della montagna opposta al Rossberg.

Fig.1. Dipinto di Triner Xaver (1767-1824), commissionato dal governo del cantone Schwyz, che mostra la zona di distacco e i depositi della frana che cadendo dal Rossberg distrusse il villaggio di Goldau.

Bibliografia:

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