Le miche sono un gruppo di silicati molto comune, diffuse sia in rocce magmatiche, metamorfiche che sedimentarie. I cristalli sono caratterizzati da una pronunciata sfaldabilità in lamelle, colorazione bianca -argento a nero, ma sempre con una ben visibile lucentezza – da cui deriva anche il nome in latino: micare significa luccicare e mica e la briciola, in allusione della lucentezza dei singoli grani.
La colorazione é data dalla percentuale di allumino e ferro. La muscovite o mica alluminifera appare chiara, la biotite (termine introdotto nel 1841 in onore del fisico francese Jean-Baptiste Biot 1774-1862) o mica ferrifera appare scura (la colorazione d´orata spesso osservata su campioni di roccia é dovuta all´alterazione del minerale).
La colorazione é data dalla percentuale di allumino e ferro. La muscovite o mica alluminifera appare chiara, la biotite (termine introdotto nel 1841 in onore del fisico francese Jean-Baptiste Biot 1774-1862) o mica ferrifera appare scura (la colorazione d´orata spesso osservata su campioni di roccia é dovuta all´alterazione del minerale).
La sericite (dal greco sericos-sericeo) per via delle minute dimensioni dei cristalli dona alla roccia un´aspetto vellutato.
Fig.1. Micascisto a granati, dalla successione metamorfica della finestra dei Tauri. La disposizione parallela dei cristalli di mica conferisce alla roccia anche una pronunciata scistosità.
Fig.2. Micascisto alla muscovite, ma con nidi di grafite scura.
Fig.2. Micascisto alla muscovite, ma con nidi di grafite scura.