La ricerca degli argonauti del
vello d'oro nell' antico regno di Colchide (collocato sulle coste orientali del
Mare Nero) è un avventura leggendaria, ma forse si basa su alcuni osservazioni
reali. Infatti Omero riporta la spedizione alla ricerca della pelle d' oro di un montone come storia reale nella sua
“Odissea” (redatta nel VIII-VII secolo a.Chr.) e il poeta Apollo di Rodo nel III secolo avanti
cristo dedica il suo poema "Argonautica" ai prodi avventurieri e
offre una dettagliata descrizione del regno di Colchide, abitato dalle tribù dei Calibi, Tibareni e Mossineci (culture reali).
Per spiegare la figura mitologica del vello d’ oro varie ipotesi sono state proposte nel tempo – tra cui un simbolo o stemma reale, oppure la memoria di una
sconosciuta razza di pecora (con manto giallo), ma l' ipotesi più accreditata è che si tratta di una iconografia ispirata da una antica tecnica di estrazione dell’
oro con l' aiuto di pelli d’ animale.
Fig.1. Figurina in bronzo di un “montone-uccello”,
scoperto in scavi archeologici nei
pressi del villaggio di Khalde, Caucaso. Questo ibride forse si basa sa una
iconografia ancora più antica, una pelle di montone (con testa e corna) usata per l’ estrazione
dell’ oro (immagine da OKROSTSVARIDZE et al. 2014).
Tuttora delle pelli d’ animale
vengono usate per l’ estrazione d’ oro nelle montagne del Caucaso. L' erosione nelle montagne del Caucaso è molto forte, dato che si tratta di una zona tettonicamente ancora molto attiva. I fiumi trasportano perciò grandi quantità di
sedimento aurifero, per estrarre l’ oro l’ acqua viene versata su una pelle d’ animale e
le piccole, ma pesanti, pepite d’oro si impigliano nella lana, mentre i ciottoli e la sabbia, materiale leggermente più leggero, vengono lavate fuori
Una tecnica che data indietro nel
tempo, cosi scrive lo storico Strabo (44 a.Chr. - 23 d.Chr.)
"Nei fiumi
montani di questa regione ci sono grandi quantità d' oro, raccolto dai barbari
tramite contenitori perforati e pelle di pecora".
Anche se il vello d’ oro
in un certo senso è reale, non è chiaro se davvero fu mai organizzata una
spedizione greca per recuperare l’ oro o la tecnica d’ estrazione usato nel Caucaso. Dal tempo in cui viene collocato il leggendario viaggio – circa XI secolo a.Chr. – non esistono reperti archeologi che testimoniano una estrazione industriale del metallo prezioso che avrebbe potuto fare gola alle culture del mediterraneo. Nientedimeno racconti o descrizioni delle tecniche usate nel Caucaso a livello locale avrebbero potuto raggiungere anche l' antica Grecia e essere tramandate poi in tempi classici tramite racconti mitologici.
Bibliografia:
OKROSTSVARIDZE, A.; GAGNIDZE, N. &
AKIMIDZE, K. (2014): A modern field investigation of the mythical “gold sands”of the ancient Colchis Kingdom and “Golden Fleece” phenomena. Quaternary
International, In Press: 9
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